Saulo

Olio su tela e marmo, tela con doppia intelaiatura

San Paolo fu lo scrittore più fecondo del Nuovo Testamento e, nel contempo, il “protagonista” della Chiesa primitiva.
La sua conversione, oltre ad avere rivoluzionato nettamente la sua esistenza, costituisce uno dei fatti più importanti nella  storia della Chiesa dopo la Risurrezione di Gesù Cristo. Questo proprio in virtù della sua straordinaria opera apostolica e degli argomenti fondamentali diffusi quali la  fede,  la natura del ministero apostolico, lo Spirito Santo, l’Eucaristia ed ancora il Mistero dell’Incarnazione, la seconda venuta di Cristo e dell’Anticristo.Il suo nome era pronunciato con terrore dai cristiani. E’ sulla strada per Damasco che il Signore si rivelò a quell’accanito nemico. Da quel momento “l’apostolo Paolo” prese il posto di  “Saulo il persecutore” e cominciò la sua predicazione proprio dalla Sinagoga,  sotto lo stupore dei cristiani e lo sgomento della comunità ebraica che vedeva in lui un forsennato.Non conobbe personalmente Gesù Cristo, ma per la sua folgorante chiamata sulla via di Damasco, ne divenne un discepolo fra i più grandi, perorò la causa dei pagani convertiti, fu l’apostolo delle Genti; insieme a Pietro diffuse il messaggio evangelico nel mondo mediterraneo di allora; con la sua parola e con i suoi scritti operò la prima e fondamentale inculturazione del Vangelo nella storia.In questo periodo così buio per la Chiesa Cattolica, in cui i suoi sacerdoti sono accusati delle più bieca delle azioni che un uomo possa commettere contro un bambino, la folgorazione di Saulo diventa come un monito per la redenzione di coloro che dovrebbero essere esempio di rettitudine morale. 

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